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Storia di gentilezza e altruismo: Pai, Thailandia, due incontri inattesi

Non aspettarsi nulla è il modo migliore per non soffrire e sorprenderti ogni volta

Vi sto per raccontare una storia di viaggio bellissima. A Pai, in Thailandia, successe qualcosa di speciale, una storia di gentilezza e altruismo. Oltre a questo, prima di partire e durante il viaggio il Thailandia, avevo un desiderio che Pai mi ha esaudito. Come? Scoprilo tra le righe di questo articolo.

Mi svegliai di buon’ora, feci colazione, e dopo mi interrogai su che altro potessi fare a Pai. Avevo visto tutto ciò per cui ero venuto, ma poi sentii che c’era qualcosa che mi tratteneva lì ancora per un altro giorno. Così pensai: “Mi manca il Buddha Bianco!”. Trattasi di una statua incastonata tra le colline di Pai come se fosse un diamante, visibile da quasi ogni angolo del Paese.

Così saltai sul sellino del mio vagabondo meccanico, un motorino preso a noleggio per pochi Bhat, per raggiungere il White Buddha. Salii i 350 scalini che mi dividevano dalla scultura e, una volta arrivato in cima alla collina, boccheggiai con la testa all’insù sorpreso come un bambino dall’imponenza del Buddha e per la vista meravigliosa.

vista panoramica dal buddha bianco Pai

Il sole non era molto forte, quindi mi concessi un momento per meditare e, appena concluso, mi sentii incredibilmente più calmo e leggero. La corsa forsennata dei pensieri verso il nulla era finalmente rallentata. Quando aprii gli occhi piansi per la sensazione di pace che mi circolava nel corpo.

Rimasi per non so quanto tempo ad ammirare il panorama che si estendeva di fronte a me, poi decisi di scendere. Quando mi rimisi sulla moto, mi resi conto di avere sete. Così mi avvicinai a un coschietto non troppo distante dall’enorme scalinata che conduceva al Buddha e comprai un bottiglietta d’acqua. Ma ciò che mi attendeva lì fu tanto incredibile quanto inaspettato.

Incontrai questa graziosa signora thailandese di 92 anni. Prese il cucchiaio con cui stava mangiando, e lo affondò nel riso che stava mangiando per offrirmene un po’. Poi mi offri anche dei pezzi di mango. Il mio cuore fece tamburello e scoppiò di gratitudine davanti a un gesto simile.signora tahilandese

Dopo poco arrivò un monaco buddhista, e mi pietrificai davanti alla sua presenza. Incredibilmente però, mi rivolse la parola. Dopo i convenevoli mi invitò a seguirlo, e dopo poco mi ritrovai con una vera collana buddhista al collo. Quello che era solo un desiderio immaginato prima e durante il viaggio divenne realtà.

monaco buddhista

Era qualcosa che desideravo da tantissimo tempo, una vera collana buddhista passata dalle mani di un monaco e benedetta con un rito che non compresi.

Decisi di recarmi lì senza troppi progetti né aspettative, pensando che fosse solo l’ennesima scoperta, una giornata da trascorrere prima di ripartire.

È proprio vero che quando non ti aspetti nulla, quella che all’apparenza può sembrare una giornata speciale, in realtà, è vigilia di un momento memorabile da ricordare  per sempre.

Siamo giunti alla fine di questo articolo nel quale ho raccontato una storia di gentilezza e altruismo vissuta sulla mia pelle. Augurandomi che questa storia ti sia piaciuta, ti abbraccio forte. Prima di salutarci, se desideri ispirarti a viaggiare e cambiare vita, scopri quest’altra storia di viaggio nella quale racconto come ho iniziato a cambiare la mia.

Alessandro, Pensiero Vagabondo.

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